Di una “Divina foreste spessa e viva” parlava Dante riferendosi proprio al parco Delta del Po, che già allora impressionava per la rigogliosa natura, la fauna brulicante, gli scenari struggenti. Fate come il poeta: scopriteli a piedi o in bicicletta e partecipate alle meravigliose gite in barca.
IL PARCO DELTA DEL PO
“Un parco disegnato dall’acqua”
Una delle oasi più suggestive d’Italia nonché la seconda zona umida più vasta d’Europa. Un paradiso naturale per l’avifauna in un un mutevole paesaggio di terre e acque
Qui dimentichiamoci gli Appennini, il paesaggio davanti a noi è di una piattezza unica, si elevano solo campanili, castelli e ciuffi di pioppi.
Non è monotono ANZI, i corsi d’acqua ci obbligano a un andamento sfuggente e variabile.
La calma e il silenzio dominano il paesaggio e l’unica voce che emerge è quella della natura.
Questo paesaggio, unico al mondo, è stato dichiarato Patrimonio dell’UNESCO e si è meritato il giusto titolo l’istituzione di un parco regionale.
Oggi andiamo nelle Valli di Comacchio a caccia di memorabili scenari naturali: questa giornata la ricorderete per tutta la vita!
Personalmente è una delle zone che amo di più, proprio perché sono paesaggi che raramente si incontrano da altre parti.
PRONTI PER IL NOSTRO TOUR?
Boschi che ricordano selve tenebrose dove cervi scorrazzano maestosi (Boscone della Mesola), fenicotteri e cormorani circondati da canneti che passeggiano nella nebbia tra basse lagune salmastre, piccoli villaggi di pescatori legati alla raccolta delle vongole o delle anguille (Comacchio).
PS: Vi dico solo che QUA è il PARADISO PER GLI AMANTI DELLA BICICLETTA.
C’è infatti la PISTA CICLABILE PIU’ LUNGA D’ITALIA E UNA DELLE PIU’ IMPORTANTI DI EUROPA: la “Destra del Po”.
125 km di strade quasi tutte dedicate ai ciclisti.
Ve ne parlerò nel prossimo articolo, su come visitare il Delta del Po in bici.
Partiamo da Cervia e puntiamo nel navigatore “Abbazia di Pomposa”.
ABBAZIA DI POMPOSA:
L’Abbazia di Pomposa è la nostra prima meta: risalente al IX secolo, è un caposaldo della storia artistica del medioevo padano. Originariamente circondata dalle acque del Po e del mare oggi è scrigno di affreschi di scuola giottesca e pavimentazioni musive.
Proprio in questo luogo, inoltre, il monaco benedettino Guido d’Arezzo elaborò la moderna notazione musicale e diede il nome alle note: insomma, ci troviamo nel posto dove è stata ideata la musica per come la intendiamo tutt’oggi.
BOSCONE DELLA MESOLA:
Perdersi, per acqua o per terra, da questi parti significa fare incontri straordinari. Per esempio quello con i cervi e daini nel Boscone della Mesola.
Ed è proprio qui che voglio portarvi.
La Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola, con una superficie di 1.058 ettari, rappresenta uno degli ultimi e meglio conservati residui di bosco di pianura, memoria delle antiche foreste che si trovavano fino a qualche secolo fa lungo la costa adriatica.
Con la nostra guida, andiamo a scoprire questa bellezza.
LE VALLI DI COMACCHIO:
Per pranzo decidiamo di fare una piccola tappa nella piccola Venezia…COMACCHIO! Quanto è bella!
..Davvero incantevole, decidiamo di tornarci un altro giorno per poterla visitare con più calma.
Oggi ci “accontentiamo” di mangiarci un croccante panino all’anguilla (tipica del posto) con un gustoso calice di vino rosso davanti al Ponte dei Trepponti.
Dopo un cremoso caffè andiamo finalmente verso le Valli di Comacchio. Non vedevo l’ora di portarvi!!!
Le Valli di Comacchio sono uno degli ambienti più caratteristici dell’aerea e danno un po’ l’idea di com’era il paesaggio prima delle grandi opere di bonifica ed è proprio da qui che vengono le famose Anguille che abbiamo preso a pranzo.
E’ infatti proprio per l’acqua salmastra che troviamo l’allevamento della rinomata anguilla (tra l’altro è fra le più prelibate al mondo!!!) e diversi uccelli acquatici (infatti vi ho portato qui perché scommetto che vi piacerà il birdwatching).
Dopo una breve visita con un tour guidato a piedi nelle antiche Saline di Comacchio, vi porto a fare un’indimenticabile gita in barca di 2 ore tra i canali e la valle aperta dove rimarrete sbalorditi dai “casoni” e i “lavorieri” (gli impianti di pesca tradizionale) . Il tutto, circondati da centinaia di uccelli acquatici, tra cui fenicotteri.
CI DIRIGIAMO VERSO CERVIA e CI FERMIAMO A SANT’ALBERTO.
Da qui con la nostra guida, raggiungiamo l’incantevole e INCONTAMINATA “Penisola di Boscoforte”.
PENISOLA BOSCOFORTE
La Penisola di Boscoforte rappresenta uno dei più suggestivi e incontaminati ambienti dell’intero territorio del Parco del Delta del Po.
Formato da uno stretto cordone dunoso di epoca etrusca, Boscoforte si spinge dall’argine del fiume Reno, per circa 6 chilometri verso nord, all’interno delle Valli di Comacchio.
All’interno vivono allo stato brado numerosi esemplari di Cavalli Delta/Camargue.
Per la sua posizione privilegiata e le sue caratteristiche strutturali, Boscoforte richiama un’avifauna particolarmente ricca ed è un luogo privilegiato per la sosta e la nidificazione di numerose specie.
Da qui la natura, ci regala momenti indimenticabili e davanti a noi riusciamo ad ammirare un caldo tramonto..tutto per noi!
Inutile dire che le foto che scattiamo qui, saranno per noi i migliori ricordi della vacanza nella bella Riviera Romagnola.
Ritorniamo a Cervia, felicissimi per questa giornata meravigliosa trascorsa insieme.
PS. OH, LA PROSSIMA VOLTA TORNIAMO IN BICI!