Perché Cervia è una delle località italiane più rinomate per la produzione di sale?
Ma soprattutto.. Perché regalare il sale di Cervia?
Regalare il sale è tradizionale augurio di fortuna, salute e prosperità.
Basti pensare che proprio al termine “sale” sono legate le parole “salute” e “salario”: con salario si indicava proprio la razione di sale che i soldati romani ricevevano come paga. In epoca precristiana era utilizzato perfino nelle offerte votive agli dei, e anche nel Medioevo il sale costituiva una merce molto preziosa.
E riguardo alla salute? Beh, pochi sanno che il vero sale non è quello raffinato con aggiunta di iodio, bensì il sale marino “non raffinato”: una composizione di cloruro di sodio e oligoelementi, indispensabili per la nostra salute.
Il Salfiore di Romagna, conosciuto anche come Sale dei Papi, è un Sale Dolce di Cervia marino integrale, setacciato per estrarre la grana medio fine, dividendo i cristalli grossi da quelli medio fini.
Il Sale dei Papi è appunto riconoscibile dalla grana, che è più fine rispetto a quella del Sale di Cervia. Il colore rosso bordeaux delle confezioni, richiama la colorazione dei bacini della salina e dei fenicotteri che li frequentano durante le migrazioni.
Il Sale dei Papi presenta tutte le caratteristiche principali del Sale di Cervia, come dolcezza e la ricchezza di oligoelementi. La lavorazione secondo il metodo cervese è semplice e tradizionale: raccolta, essiccatura al sole e lavaggio con acqua madre. Anche il Salfiore di Romagna è un sale dolce, ovvero pressoché privo dei cloruri amari.
Viene chiamato il sale del Papa, perché ancora oggi da secoli, ogni anno, il sindaco di Cervia porta alla mensa pontificia il primo sale raccolto.
La “Rotta del Sale”
Inoltre, ogni anno (23 luglio) vi consigliamo di partecipare al bellissimo evento “la Rotta del Sale”, un’affascinante rievocazione che riporta alla luce il profondo legame tra Cervia e Venezia. La città lagunare, infatti, si riforniva da Cervia dell’oro bianco, il sale, prodotto dalle antiche e celebri saline di epoca etrusca.
La manifestazione rievoca il periodo in cui l’influsso veneziano sulla città di Cervia vedeva la presenza di un podestà veneziano con il compito di controllare le spedizioni del sale i in entrata e in uscita, controllando il commercio e l’economia della città. Ciò accade fin dal 1274 quando si ha notizia della presenza a Cervia di Giovanni Morosini, podestà inviato dal doge Jacopo Contarini. Il proveditor salis assisteva alle operazioni di carico del sale, verificava che si svolgessero in modo corretto ed apponeva il sigillo ai documenti che accompagnavano il prezioso carico, ai sacchi che lo contenevano e alle stive delle barche di trasporto.
Il sale cervese era garantito dal sigillo, un vero e proprio marchio di qualità che riportava l’immagine del leone andante con libro chiuso di San Marco e la scritta S.S. MARCI SALLIS CERVIE ovvero sigillo di San Marco per il sale di Cervia. Il sigillo originale oggi si trova al museo Bottaccin di Padova ma una copia del marchio in ceralacca è esposto a MUSA, museo del sale di Cervia.
Ecco allora perché regalare il sale di Cervia ai tuoi cari: è l’augurio più bello di fortuna e prosperità che sicuramente puoi fare!
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