Cari amici dell’Hotel Loretta o semplicemente cari fanatici della Romagna, oggi vogliamo pubblicare la prima (e perché no, se volete la prima di una lunga- senza esagerare!- serie) ricetta, ovviamente tassativamente romagnola, la PIADINA ROMAGNOLA!!
Ecco la ricetta della piadina romagnola.
—ENGLISH VERSION IS BELOW—
Pure gli americani hanno messo da parte il loro orgoglio, affermando che la cucina migliore al mondo è proprio in Italia; e indovinate un po’? in EMILIA ROMAGNA! Ebbene si, cari amici, in Emilia Romagna!!
Secondo la rivista internazionale statunitense “Forbes”, infatti, è la regione “dove si mangia meglio nel mondo”.
Ma arriviamo alla sostanza, che in fondo – come succede poi a tavola – è quella che conta.
Un po’ come per i dolci, che la base da sapere è il Pan di Spagna, per noi romagnoli, la base da cui iniziare è assolutamente la “Piadina Romagnola”; è un po’ l’ABC della nostra cucina. Non puoi, per intenderci, metterti a tavola, senza che ci sia la piadina… è un po’ come il nostro pane.
Diamo per scontato che tutti la conosciate e che almeno una volta nella vita l’abbiate provata (non valgono quelle surgelate dei supermercati!), quindi non stiamo a dilungarci nel presentarla. Vi diamo solo questa perla di saggezza: il primo documento ufficiale che parla della “piada” risale al 1371 e lo stesso Pascoli la descriverà così poi nel ‘900, “Piada, pieda, pida, pié, si chiama dai romagnoli la spianata di grano o di granoturco o mista, che è il cibo della povera gente; e si intride senza lievito; e si cuoce in una teglia di argilla, che si chiama testo, sopra il focolare, che si chiama arola…”.
Diamoci da fare allora, perché è un tesoro che deve essere tramandato! Diventiamo “azdore” ( in versione romagnola, ma se vi suona meglio “reginetta della cucina e del focolare”, ha lo stesso significato) per 1 oretta!
Pronti a fare la Piadina Romagnola!!
COSA VI SERVE?
- 1 tagliere
- 1 mattarello
- 1 teglia
- un focolare (un po’ “Felliniano”, va bene uguale il fornello da cucina!).
INGREDIENTI (per 8/10 piadine):
- 1 kg di farina tipo “0” (sostituibile con farina di tipo “1” semi-integrale);
- 1 cucchiaino di miele (sostituibile con 1 cucchiaino di zucchero – per gli allergici al miele – );
- 100 gr. di strutto (per chi non segue una dieta. Altrimenti per i più attenti bastano anche 50 gr. o a chi non piace lo strutto, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva);
- latte e acqua (un po’ tiepidi) quanto basta per ottenere un impasto di giusta consistenza;
- 1/2 bustina di lievito (non vanigliato), sostituibile con 4 gr. di bicarbonato;
- 1 pizzico di sale.
PROCEDIMENTO:
Entriamo nel vivo della preparazione della Piadina Romagnola!
Sul tagliere di legno, mettere la farina, con al centro lo strutto sciolto con il latte e acqua.
Continuare ad impastare (aggiungendo il miele, il sale, il lievito) fino ad ottenere un impasto abbastanza sodo (non lavoratelo eccessivamente perché si potrebbero formare delle bolle durante la cottura), e farlo riposare per circa un’ora coperto con uno strofinaccio.
Suddividere poi l’impasto in 8/10 parti, per formare poi delle piccole “palline”.
Con il mattarello, distenderle formando le piadine di un diametro di circa 25/30 cm. Lo spessore dipende molto dai gusti; a noi cervesi piace un po’ spessa (circa 6 millimetri), mentre ai riminesi piace molto sottile (in cottura cresce).
La piadina deve essere cotta su una teglia in ghisa (o meglio ancora il classico testo in terracotta – che potrete trovare facilmente al mercato di Cervia i giovedì mattina) sotto cui deve ardere un fuoco abbastanza alto perché la piadina deve essere cotta veloce. E’ bene “sforacchiare” entrambe le superfici della piadina con una forchetta per migliorare la cottura interna.
Mano a mano che la cottura procede in superficie si formano delle bolle medio-piccole che conferiscono l’aspetto caratteristico.
Vi consigliamo di gustarla calda, farcendola con squacquerone e rucola, oppure con i classici salumi (prosciutto, salame, mortadella). BUON APPETITO!
Noi dai veri romagnoli, ve la proponiamo tutte le domeniche sera in Hotel, con la cena tipica romagnola, con la quale potrete fare la scarpetta al ragù delle tagliatelle fatte in casa o mangiarla accompagnata alla carne alla brace.
W la piadina romagnola!
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WHAT DO YOU NEED?
– cutting board
– rolling pin
– frying pan
INGREDIENTS (8/10 piadinas):
- 1 kg of type “0” flour (replaceable with flour type “1” semi-integral);
- 1 teaspoon of honey (can be replaced with 1 teaspoon of sugar – for people with allergies to honey -);
- 100 gr. lard (for those not on a diet. Otherwise, even for the most careful enough 50 gr. or who does not like lard, 4 tablespoons extra virgin olive oil);
- milk and water (a little ‘warm) enough to obtain a dough of the right consistency;
- 1/2 packet of yeast (not vanilla), replaced with 4 g. bicarbonate;
- 1 pinch of salt.
METHOD:
On wooden chopping board, put the flour with the melted lard at the center with milk and water.
Continue to knead (adding honey, salt, baking powder) until you get a pretty hard dough and let it rest for about one hour covered with a cloth.
Then divide the dough into 8/10 parts, and then form small “balls.”
With a rolling pin, lay them forming the wraps of a 25/30 cm diameter.
Piadina must be cooked on a cast iron pan (or better still the classic text terracotta – that you can easily find at Cervia market Thursday morning) under which it is to burn a fairly high heat because the piadina must be cooked fast. To improve the cooking, pierce with a fork both surfaces.
As the cooking process continues at the surface are formed of medium-small bubbles which give the characteristic appearance.
(ENJOY YOUR PIADINA, AND……LET US KNOW:)